“Non siamo fuori dal mondo. Noi vediamo ciò che sta succedendo, mai accaduto al mondo, dell’uso del cibo e della malnutrizione come arma di guerra. È una vergogna che non dobbiamo stancarci mai di condannare…E abbiamo il dovere di dichiarare da che parte stiamo, perché anche una toma o un formaggio sono strumenti per parlare di questi temi”. [C. Petrini, Bra, inaugurazione Cheese 2025]

Il tema scelto per l’edizione 2025 è Cibo per Esistere, con l’obiettivo di contribuire a creare e rafforzare un modello culturale che ponga concretamente la sicurezza alimentare sul più alto gradino dei valori sociali e morali. «Non possiamo celebrare il cibo – dice il presidente di Slow Food Messina, Nino Mostaccio – senza vedere cosa accade nel mondo. Non possiamo parlare di nutrizione e giustizia e ignorare chi, ancora oggi, muore di fame non per carestia, ma per scelta politica. Non vogliamo più restare in silenzio. Un silenzio comodo, che copre il rumore dell’ingiustizia. Per questo, quest’anno Mangia e Cambia si trasforma in un grido contro l’uso del cibo come arma; in un racconto delle tante resistenze che, nel mondo, si esprimono attraverso la semina, la cura, la cucina». Il cibo inteso quindi anche strumento non solo di sofferenza, ma anche di speranza, dignità e ricostruzione. «Quest’anno a Mangia e Cambia – continua Mostaccio – il cibo racconterà non solo dello sterminio sistematico del popolo palestinese nell’impunità internazionale, ma anche delle altre popolazioni del pianeta che soffrono la fame come strumento di dominio e di schiavitù disumanizzante. Non sono in ballo opinioni o schieramenti politici ma è l’idea stessa di umanità e di uomo che è in gioco e che rivendica la sua difesa a prescindere dalle appartenenze etniche e dai credi religiosi e politici».

ASPETTANDO MANGIA E CAMBIA 2025

Come negli anni scorsi, anche quest’anno l’evento, che si svolgerà nei giorni 28-29-30 novembre 2025, sarà preceduto da una serie di appuntamenti che metteranno a fuoco i temi che verranno sviluppati nel corso dei tre giorni, a partire dal prossimo mese di ottobre. Ancora una volta, il cibo sarà l’elemento centrale attorno al quale costruire percorsi di consapevolezza. Ragioneremo su come, attraverso il cibo e le sue declinazioni, restituire dignità a chi soffre l’insicurezza alimentare.

In un mondo in cui è troppo spesso usato come arma – privato, negato, manipolato – vogliamo ribaltare la prospettiva: rendere il cibo un linguaggio universale di pace, solidarietà e dignità. Facendo emergere la verità, anche attraverso racconti e documentari, proveremo a costruire traiettorie e paradigmi utili alla causa di chi non ha voce.

Mangia e Cambia 2025 si muoverà con questo spirito, riunendo voci, mani e sapori da tutto il Mediterraneo per difendere il diritto al cibo e alla vita. Un viaggio, lungo due mesi, fatto di confronto, musica e cucina per unire territori, popoli e R-Esistenze, che si concluderà a fine novembre con tre intensi giorni di festa dei popoli del mediterraneo per denunciare che non ci sarà mai vera pace finché ci sarà chi muore di fame per scelte politico/militari.

L'Evento

Il cibo è il linguaggio più antico: prima ancora delle parole, gli esseri umani hanno comunicato cucinando e condividendo. Mangia e Cambia 2025 sarà un evento in cui Messina Food Policy e la rete che rappresenta, racconteranno, quindi, il cibo come strumento per costruire traiettorie di pace tra i popoli, e lo faranno in un contesto internazionale.

Per tre giorni, Messina diventerà un crocevia del Mediterraneo, ospitando incontri, forum, laboratori, degustazioni e momenti di confronto sul cibo, valorizzando cultura, identità e territorio. In questo contesto, ci chiederemo cosa possa fare un’associazione globale come Slow Food per rispondere alle emergenze alimentari di paesi che vivono situazioni di guerre, partendo dal presupposto, comunque, che la privazione sia certamente un elemento di conflitto e che, al contrario, dove c’è cibo condiviso nasce speranza essendo, la convivialità, la prima forma di pace concreta.

I luoghi

Università degli Studi di Messina
(Talk e forum)

Fondata nel 1548 per volontà di Ignazio di Loyola, l’Università di Messina è una delle più antiche d’Italia. Oggi è un importante polo di formazione e ricerca del Sud, con una vasta offerta formativa articolata in 12 Dipartimenti e 4 aree principali: scientifico-tecnologica, medico-sanitaria, socio-economica e umanistica.

L’ateneo si sviluppa tra il centro storico e i moderni poli universitari (Annunziata, Papardo, Policlinico), offrendo spazi all’avanguardia per la didattica e la ricerca. L’Università è fortemente impegnata in progetti internazionali, sostenibilità ambientale, innovazione e inclusione, contribuendo attivamente allo sviluppo culturale e sociale del territorio.

Chiesa di San Tommaso Apostolo il Vecchio – Messina
(Mostra Io Vedo)

La Chiesa di San Tommaso il Vecchio è uno dei rari esempi superstiti dell’architettura normanna a Messina. Situata nel centro storico, è databile al XII secolo e si distingue per la sua sobria eleganza medievale, con elementi arabo-normanni tipici dell’epoca.

L’interno, semplice e suggestivo, conserva un’atmosfera raccolta, quasi fuori dal tempo. Danneggiata dal terremoto del 1908 e restaurata nel Novecento, oggi è utilizzata per eventi culturali, mostre e concerti, offrendo uno spazio intimo e ricco di memoria storica nel cuore della città.

Cripta del Duomo di Messina 
(Mostra Kufia)

La Cripta del Duomo di Messina è uno degli spazi più antichi e suggestivi della città. Risalente all’epoca normanna (XII secolo), è ciò che resta dell’impianto originario della cattedrale, sopravvissuto al terremoto del 1908 e ai bombardamenti del 1943.

Con le sue volte a crociera, colonne in pietra e ambienti silenziosi, la cripta custodisce un’atmosfera mistica e carica di storia. Oggi è aperta al pubblico e utilizzata per visite guidate, eventi culturali e spirituali, offrendo un’esperienza immersiva nel cuore sacro e millenario di Messina.

Sala Borsa – Camera di Commercio di Messina
(Cena Intorno al mondo, intorno alla tavola: nutriamo la pace)

Situata nel cuore della città, la Sala Borsa è uno degli spazi più eleganti e rappresentativi della Camera di Commercio di Messina. Caratterizzata da soffitti alti, dettagli architettonici d’epoca e un’atmosfera solenne ma accogliente, è spesso sede di eventi istituzionali, culturali e promozionali.

La sala offre un ambiente raffinato, ideale per conferenze, mostre, incontri pubblici e appuntamenti enogastronomici.

Il Salone delle Bandiere del Comune di Messina

Uno degli spazi istituzionali più prestigiosi e rappresentativi della città. Situato all’interno del Palazzo Municipale, si affaccia con eleganza su Piazza Unione Europea e costituisce il cuore cerimoniale della sede comunale.

Ampio, luminoso e caratterizzato da una raffinata architettura neoclassica, il salone è impreziosito dalla presenza delle bandiere che rappresentano i Paesi del mondo, simbolo di dialogo, cooperazione e vocazione internazionale della città dello Stretto.

Utilizzato per eventi ufficiali, incontri culturali, conferenze, presentazioni e cerimonie istituzionali, il Salone delle Bandiere si distingue per la sua solennità e per la capacità di accogliere occasioni di rilevanza pubblica in un contesto suggestivo e simbolico. Un luogo dove la storia e il presente si incontrano, rendendo Messina non solo sede amministrativa, ma crocevia di scambi culturali e sociali.

Aspettando Mangia e Cambia 2025

CHIESA DI SAN TOMMASO – MESSINA
17.00 | IL CIBO SPAZIO D’INCONTRO

IO VEDO
Inaugurazione installazione d’arte di Francesca Borgia dedicata al genocidio del popolo palestinese (17-28 novembre)

Un’installazione che non si guarda: si sente. 

𝐈𝐎 𝐕𝐄𝐃𝐎” di Francesca Borgia è un pugno nello stomaco e insieme una carezza sulla coscienza. 15.033 sudari in terracotta bianca, uno per ogni bambino ucciso a Gaza secondo i dati UNICEF al 1° aprile 2025. Non numeri, ma vite interrotte. Ognuno diverso, ognuno irripetibile, come il dolore che rappresenta.
Il luogo che la ospita si trasforma in un santuario laico, dove il silenzio pesa come la terra che accoglie quei bozzoli di memoria. È un’opera che toglie la parola per restituire lo sguardo. E lo fa senza retorica, ma con la forza delle cose vere, nude, fragili.
Francesca Borgia non denuncia: accoglie. Avvolge ogni crisalide “con tenerezza”, ma senza illudersi. Quei bozzoli non diventeranno farfalle. Restano lì, a ricordarci che la bellezza non basta, se non è accompagnata dalla responsabilità.

𝐈𝐎 𝐕𝐄𝐃𝐎” è arte civile, potente, necessaria.  Un’opera che ci obbliga a vedere, davvero.  E forse, finalmente, a non restare indifferenti.

Intervengono:
Francesca Borgia
– Autrice
Nino Mostaccio – Slow Food Messina

A seguire Aperitivo Agricolo con l’Orto Sociale Urbano della città di Messina: cibo genuino, coltivato localmente, preparato con ingredienti di stagione. Un momento conviviale per continuare il dialogo in modo informale, tra cultura contadina e cultura dell’informazione.
Organizza Ass. Demetra Sikelia 

Evento per raccolta fondi
Donazione per aperitivo 10 €

CRIPTA DEL DUOMO – MESSINA

18.00 – 19.00 | IL CIBO SPAZIO D’INCONTRO

KUFIA, MATITE ITALIANE PER LA PALESTINA
Inaugurazione della mostra di litografie originali sui diritti umani in Palestina realizzate da artisti italiani (18-30 novembre)

Un progetto artistico iniziato nel 1988, che raccoglie litografie di fumettisti e artisti italiani come Milo Manara e Andrea Pazienza, Vauro e Guido Crepax, Hugo Pratt e Guido Scozzari, per documentare le questioni sociali e i diritti umani in Palestina, attraverso disegni che raccontano storie di resistenza e memoria. Il progetto ha visto diverse edizioni, con l’obiettivo di promuovere una maggiore comprensione e confronto sulla situazione palestinese.

Le tavole provengono dall’archivio della Libreria Coop. Hobelix, curato da Caterina PasturaAnita Magno ed. Edizioni Mesogea Culture Mediterranee.

Intervengono:
Katia Pastura – Redazione Mesogea
Anita Magno
– Edizioni Mesogea Culture Mediterranee
Nino Mostaccio – Slow Food Messina
Renè Abu Rub – Coordinamento Messina Palestina

A seguire Aperitivo Agricolo con l’Orto Sociale Urbano della città di Messina: cibo genuino, coltivato localmente, preparato con ingredienti di stagione. Un momento conviviale per continuare il dialogo in modo informale, tra cultura contadina e cultura dell’informazione.
Organizza Ass. Demetra Sikelia

Evento per raccolta fondi
Donazione per aperitivo 10 €

RISTORANTE CASA E PUTIA | MESSINA

20.30 | IL CIBO SPAZIO D’INCONTRO

IL MONDO È PIATTO
Una cena tematica per contaminarci… cena mediorentale

Il mondo è piatto… quando lo guardiamo da tavola.
Non esistono confini, muri o distanze quando si cucina e si condivide. La cena tematica Il mondo è piatto propone un viaggio culinario in medio oriente, terre ferite ma ancora straordinariamente ricche di cultura, tradizioni e sapori.
Una serata che è molto più di un pasto: è un’occasione per contaminarci con rispetto, per aprirci alla cucina mediorientale come forma di incontro, scambio e dialogo.
Lo staff del ristorante Casa e Putia, in collaborazione con cuoche e cuochi siriani e libanesi e palestinesi sperimenterà piatti tipici tradizionali raccontando storie di migrazione, resilienza e cultura attraverso ogni portata.
Quando condividiamo un piatto, condividiamo anche un pezzo di mondo.
Il mondo è piatto è un invito a riconoscerci simili, a incontrarci nei profumi e nei gesti, a capire che la pace si può costruire anche cucinando insieme.

Evento per raccolta fondi
Per info e prenotazioni  +39 090 2402887 / 3272687764
info@casaeputiaristorante.it
www.casaeputiarostorante.it
Via San Camillo 14, 98122 Messina (ME)

CRIPTA DEL DUOMO – MESSINA

17.30 – 19.00 | IL CIBO SPAZIO D’INCONTRO

IL LORO GRIDO È LA MIA VOCE. POESIE DA GAZA
Presentazione del libro, con letture di Monia Alfieri

La poesia come atto di resistenza. La forza delle parole come tentativo di salvezza. È questo il senso più profondo delle trentadue poesie di autori palestinesi raccolte in questo volume, in gran parte scritte a Gaza dopo il 7 ottobre 2023, nella tragedia della guerra in Palestina, in condizioni di estrema precarietà: poco prima di essere uccisi dai bombardamenti, come ultima preghiera o testamento poetico (Abu Nada, Alareer), mentre si è costretti ad abbandonare la propria casa per fuggire (al-Ghazali), oppure da una tenda, in un campo profughi dove si muore di freddo e di bombe (Elqedra). 

Un momento di parola nuda, intensa, necessaria.
Monia darà voce a poesie scritte a Gaza, tra le macerie, tra il dolore, tra la vita che resiste.
Parole che non chiedono pietà, ma ascolto.
Voci che non hanno più corpo, ma che continuano a gridare giustizia attraverso la poesia.
Recitare queste poesie è un atto politico, è farsi canale di storie che il rumore delle armi vuole zittire.
È dare spazio a un’umanità spezzata eppure ancora viva.
È dire: io ci sono, vi sento, vi porto.
Nel silenzio di una sala, la voce di Monia diventa eco di quelle vite negate, e la poesia si fa resistenza, memoria, verità.
Un invito a restare umani.
Un invito ad ascoltare.

Intervengono:
Nino Mostaccio – Slow Food Messina
Monia Alfieri – Attrice
Renè Abu Rub – Coordinamento Messina Palestina
Orazio Grimaldi – Emergency Messina

A seguire Aperitivo Agricolo con l’Orto Sociale Urbano della città di Messina: cibo genuino, coltivato localmente, preparato con ingredienti di stagione. Un momento conviviale per continuare il dialogo in modo informale, tra cultura contadina e cultura dell’informazione.
Organizza Ass. Demetra Sikelia

Evento per raccolta fondi
Donazione per aperitivo 10 €

Apertura Evento

10.30 – 11.30 | SALONE DELLE BANDIERE | COMUNE MESSINA

“NUTRIAMO LA PACE”
IL MANIFESTO DI SLOW FOOD MESSINA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

La sicurezza alimentare è un progetto di futuro, un’alleanza tra istituzioni e comunità, tra chi produce, chi trasforma, chi consuma.
Solo così il cibo potrà davvero nutrire la terra, le persone e la democrazia.
In un mondo attraversato da guerre, crisi climatiche e diseguaglianze, il cibo può essere molto più che nutrimento: può diventare linguaggio universale, strumento di pace, spazio di riconoscimento reciproco, dialogo tra popoli, cura delle fragilità.

Nasce così il Manifesto: un racconto collettivo, costruito insieme agli studenti delle scuole messinesi, per ripensare la sicurezza alimentare non come controllo o abbondanza, ma come accesso equo, rispetto della terra e dignità per tutti.

Il Manifesto declinerà il cibo non solo come strumento di pace, ma anche come strumento per contrastare le mutazioni climatiche e le diseguaglianze sociali ed economiche sempre più emergenti.
_____________________________________________________

18.30 – 20.00 | AULA MAGNA RETTORATO |UNIME 

“PODERE AL POPOLO: L’ORTO SOCIALE URBANO PER COSTRUIRE PACE, LAVORO E DIGNITÀ” 

Una riflessione concreta su come l’agricoltura urbana e la filiera corta possano diventare strumenti reali di inclusione e giustizia sociale.
In un mondo segnato da disuguaglianze crescenti, crisi climatica e instabilità alimentare, l’agricoltura urbana e la filiera corta emergono come strumenti concreti per promuovere inclusione sociale, diritti e nuovi modelli di economia solidale.

-Riappropriazione degli spazi urbani
-Accesso al cibo come diritto
-Inclusione lavorativa e formativa
– Costruzione di comunità
-Sostenibilità reale

Coltivare in città, accorciare la distanza tra chi produce e chi mangia, significa rimettere le persone al centro, restituire senso e valore al cibo, e costruire economie locali che non lasciano indietro nessuno.

Intervengono:
Nino Crupi – Nino il contadino
Nino Caravaglio – Viticoltore
Nino Mostaccio – Presidente Slow Food Messina
Pietro Patti – Segretario generale CGIL Messina
Agricoltori Urbani Messinesi

Modera:
Maria Andaloro – Attivista

A seguire Aperitivo Agricolo con l’Orto Sociale Urbano della città di Messina: cibo genuino, coltivato localmente, preparato con ingredienti di stagione. Un momento conviviale per continuare il dialogo in modo informale, tra cultura contadina e cultura dell’informazione.
Organizza Ass. Demetra Sikelia

Evento per raccolta fondi
Donazione per aperitivo 10 €

10.30 – 11.30 | LIBRERIA MONDADORI 

POP PALESTINE

Presentazione alla Libreria Mondadori di Messina | Cibo, storie e resistenza dal cuore della Palestina

Cibo, storie e resistenza dal cuore della Palestina
Un invito a conoscere una Palestina diversa, viva, colorata e quotidiana: alla Libreria Mondadori di Messina, presenteremo Pop Palestine. Viaggio nella cucina popolare palestinese.
Un libro che mescola ricette, volti, racconti e luoghi, per scoprire un popolo attraverso la sua cucina, i suoi gesti e le sue tradizioni. Una narrazione che va oltre il conflitto per restituire voce a donne, contadini, cuochi e attivisti che ogni giorno costruiscono futuro con le mani nella terra e il cuore nella comunità.

Interviene:
Fidaa Abuhamdiya – autrice del libro

Modera:
Viviana Montalto – libreria Mondadori

A seguire, piccolo aperitivo a tema

Un libro da leggere, un popolo da ascoltare, un’occasione da condividere

Mondadori Bookstore – Libreria Ciofalo
35 Via Consolato del Mare · 090 675311

_____________________________________________________

17.30 – 19.00 | AULA MAGNA DEL RETTORATO – UNIME

“CIBO PE-R-ESISTERE”

Un talk denso, politico, urgente. Per raccontare come, nei conflitti, il cibo diventa forma di resistenza e sopravvivenza, difesa del diritto alla dignità. E di come sia fondamentale una corretta informazione per restituire al mondo consapevolezza!

Cibo Pe|R|Esistere è più di un titolo: è una dichiarazione.

Un talk denso, necessario, che pone al centro un tema spesso trascurato nei grandi discorsi sui conflitti e le crisi umanitarie: il ruolo fondamentale del cibo come strumento di resistenza, identità e sopravvivenza.
Nei contesti di guerra, occupazione, migrazione forzata, il cibo smette di essere solo nutrimento: diventa una forma di autodifesa culturale, un gesto quotidiano che tiene in vita intere comunità. Preparare un pasto con ciò che si ha, salvare un seme, trasmettere una ricetta diventa resistenza contro l’oblio, la fame, la disumanizzazione.
In territori come la Palestina, la Siria, il Libano o l’Ucraina, coltivare la terra o semplicemente cucinare un piatto tradizionale può rappresentare un atto di cura, ma anche un atto politico. È affermare: esistiamo ancora, nonostante tutto. È difendere il diritto alla dignità quando ogni altro diritto è negato.

Il talk vuole offrire uno spazio di riflessione collettiva, ma anche di testimonianza. Perché l’informazione è fondamentale.
Raccontare queste storie significa rompere la narrazione dominante, quella che riduce popoli a numeri, emergenze o vittime silenziose. Significa restituire profondità, contesto, umanità. Solo una comunicazione consapevole e radicata nella verità può generare solidarietà concreta.
In un mondo in cui il cibo è spesso privilegio o merce, ricordare che per molti è strumento di sopravvivenza e affermazione culturale è un dovere etico.

Cibo Pe|R|Esistere è un invito ad aprire gli occhi, la mente e il cuore.

Saluti Istituzionali da parte dell’UNIME
Interverranno:
Nino Mostaccio – Presidente Slow Food Messina
Edward Mukiibi – Presidente Slow Food Internazionale
Luisa Morgantini – Assopace Palestina
Abderrahmane Amajou – Presidente ActionAid Italia
Barbara Floridia – Presidente Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai
Francesco Sottile – Slow Food Italia
Gaetano Giunta – Fondazione MeSSInA, Banca Popolare Etica

Modera:
Lidia Tilotta – Giornalista Rai

_____________________________________________________

19.00 – 19.30 | AULA MAGNA DEL RETTORATO – UNIME 

“MESSINA R-ESISTE: STRETTO TRA DUE MARI”

Consegna del premio Stretto tra due Mari

Perché tra due mari si può anche tenere insieme le differenze. E trasformarle in risorsa comune

Premio “Stretto tra due mari” 2025 – Edizione dedicata all’impegno sociale
L’edizione di quest’anno del Premio “Stretto tra due mari” assume un valore particolare: sarà interamente dedicata a chi, nel territorio, e non solo, si distingue per il proprio impegno sociale, civile e comunitario. Un riconoscimento simbolico ma concreto a quelle persone, associazioni, progetti e realtà che ogni giorno operano nei quartieri, nelle scuole, nelle strade della città per costruire inclusione, giustizia, accoglienza e solidarietà.
In un tempo in cui le fragilità sociali si moltiplicano e l’indifferenza rischia di diventare norma, il premio vuole accendere una luce su chi resiste e costruisce, su chi tesse relazioni, accoglie, educa, cura, ascolta.
Non è un premio alla carriera, ma un riconoscimento al coraggio quotidiano.
Dalla tutela dei diritti dei migranti al contrasto alla povertà, dall’inclusione delle persone con disabilità alla promozione della cultura dal basso, questa edizione vuole valorizzare la Messina che lotta e sogna, che non si arrende e che crede nel cambiamento possibile.
Il premio sarà anche occasione per mettere in rete queste esperienze, favorire connessioni, aprire spazi di confronto e immaginare insieme una città più giusta, più umana, più viva.

_____________________________________________________

21.00 | SALONE DELLA BORSA | CAMERA DI COMMERCIO

“Intorno al Mondo, Intorno alla Tavola: Nutriamo la Pace” 

Una grande cena costruita dalla Comunità dei Cuochi dell’Alleanza Slow Food, dai Cuochi messinesi e siciliani e dalle Comunità del Mediterraneo, e non solo, per far parlare i piatti al posto delle armi. 

Un viaggio tra le cucine del mondo, per ritrovare umanità nella condivisione del cibo.

Piatti e ricette da:  Ucraina, Palestina, Turchia, Albania,  Sri Lanka, Filippine,  Libano, Iraq, Siria, Tunisia, Grecia, Etiopia, Italia, Bangladesh, Marocco, Somalia                       

Quando i piatti parlano al posto delle armi: una grande cena per ritrovare l’umanità

In un tempo in cui le parole spesso dividono e le armi parlano più forte dei gesti, nasce l’idea di una grande cena collettiva come atto di pace, di incontro, di resistenza culturale. Promossa dai cuochi dell’Alleanza Slow Food Messina, insieme ai cuochi messinesi e siciliani e alle Comunità del Mediterraneo (e oltre), questa cena non è solo un evento gastronomico: è un manifesto vivente di convivenza e dialogo.

Cucineranno fianco a fianco cuochi siciliani e cuochi stranieri, provenienti dalle diverse comunità migranti residenti a Messina, in un gesto semplice ma profondamente simbolico: preparare insieme, condividere saperi, contaminarsi con rispetto.
Sarà una cucina collettiva, senza gerarchie, dove ogni ingrediente diventa strumento di dialogo e ogni ricetta racconta una storia di viaggio, radici e accoglienza grazie anche alla partnership strategica dell’Istituto Alberghiero Antonello, dell’ITS Albatros e dell’Istituto Agrario Cuppari.
Messina, crocevia di popoli e culture, si fa spazio di incontro reale, dove la diversità si celebra attraverso il cibo e la cucina diventa luogo di costruzione concreta di comunità e convivenza.
Ogni piatto racconta una storia. Ogni ricetta tramanda un sapere, una memoria, una ferita e una speranza.
La tavola si fa luogo politico, spirituale e culturale, dove la cucina diventa linguaggio comune tra popoli spesso divisi da confini e conflitti.
In questo viaggio tra le cucine le cucine del mondo, ogni portata sarà un ponte tra mondi, un modo per ascoltare l’altro senza bisogno di traduzioni.
Un modo per dire: ci riconosciamo simili, nella fame e nel pane, nella cura e nella condivisione.
Evento per raccolta fondi
Info costo e prenotazioni: 3402842755

10.00 – 12.30 | Fondazione Horcynus Orca, Messina

Voci, mani e sapori: la Rete Globale di Slow Food per difendere il diritto al cibo e per costruire nuove traiettorie di sviluppo sociale ed economico dei territori

Introducono:
Giuseppe Giordano – Presidente Fondazione Horcynus Orca
Nino Mostaccio – Presidente Slow Food Messina

Ospiti:
Francesco Sottile – Vicepresidente Slow Food Italia
Fabio di Francesco – Presidente Slow Food Sicilia
Interventi della Rete Slow Food Sicilia

Concludono:
Edward Mukiibi – Presidente Slow Food Internazionale
Gaetano Giunta – Fondazione MeSSInA, Banca Popolare Etica

ISTITUTO AGRARIO CUPPARI, SAN PLACIDO – MESSINA

17.30 – 21.00 | IL CIBO SPAZIO D’INCONTRO

SEMI DI PACE: RACCONTI, SAPORI E INCONTRI TRA LE COMUNITÀ INTEGRAZIONE IN MOVIMENTO: CULTURE IN DIALOGO

L’iniziativa si terrà presso l’Istituto Agrario Cuppari, luogo emblematico per riflettere sul valore dell’agricoltura, delle filiere alimentari sostenibili e del ruolo delle comunità. In uno spazio che unisce tradizione e futuro, si svolgerà una serata collettiva che metterà al centro l’incontro tra culture, persone e saperi. Protagoniste dell’evento saranno le comunità migranti della città, che, insieme alla Comunità di Sant’Egidio, alla Rete Migrantes Messina e con il supporto delle reti Slow Food, daranno vita a un’esperienza conviviale unica.

𝗣𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮:

ore 17.30 – Accoglienza e apertura spazi

– Benvenuto ai partecipanti
Modera Alessandra Mammoliti
Introducono
Pietro La Tona – Dirigente Istituto Cuppari
Slow Food Messina

– Cibo pe-R-Esistere – tavola rotonda
Intervengono:
Nino Mostaccio – Slow Food Messina
Andrea Nucita – Comunità di S. Egidio
Santino Tornesi – ufficio diocesano Migrantes Messina
Renè Abu Rub – Coordinamento Messina Palestina
Testimonianze di volontari, migranti, contadini e vignaioli

– Presentazione delle realtà coinvolte (Comunità di Sant’Egidio, Rete Migrantes Messina, Comunità Migranti, Slow Food, Pau, cantine, casari ecc.)

ore 18.00 – Racconti e testimonianze

– Interventi delle comunità migranti: storie di viaggio, memoria, speranza

– Narrazioni sul valore del cibo come linguaggio di pace e inclusione

– Esperienze di agricoltura urbana, filiera corta, pane e vino come strumenti di sovranità e resistenza

ore 18.45 – Inizio percorso gastronomico

– Aperitivo agricolo

Aperitivo Agricolo con l’ass. Demetra Sikelia, i Giovani di Pezzolo, l’Orto Sociale Urbano di Slow Food Messina: pane, vino, cibo genuino, coltivato localmente, preparato con ingredienti di stagione.
Un momento conviviale per continuare il dialogo in modo informale, tra cultura contadina e cultura del cibo.

ore 20.00 – Momento conclusivo

– Ringraziamenti e rilancio dei progetti di comunità

– Invito a sostenere percorsi di inclusione, accoglienza e giustizia alimentare

– Saluto collettivo

ore 21.00 – Chiusura

CASA MERLINO, RANDAZZO

11.30 – 18.00 | IL CIBO SPAZIO D’INCONTRO

L’OLIO CHE UNISCE, CHE CURA, CHE RESISTE INTEGRAZIONE IN MOVIMENTO: CULTURE IN DIALOGO

L’iniziativa promossa da Slow Food Messina e diverse realtà sociali e agricole del territorio (Comunità di S. Egidio, Rete Migrantes, PAU, Slow Wine, Slow Beans, produttori locali) propone l’olio come simbolo di pace, resistenza e dialogo tra culture. Protagonista sarà l’olio nuovo siciliano, per raccontare storie di sovranità alimentare e resilienza, e costruire ponti tra comunità in un tempo segnato da conflitti e chiusure. La giornata prevede degustazioni, interventi, cucina multiculturale, narrazioni. Un’occasione per promuovere la giustizia alimentare, sostenere la causa palestinese e valorizzare l’agricoltura locale come strumento di pace.

Intervengono:
Ignazio Scimone – Olivicoltore
Nino Crupi – Contadino
Nino Mostaccio – Slow Food Messina
Andrea Nucita – Comunità di S. Egidio
Renè Abu Rub – Coordinamento Messina Palestina

Programma
ore 11.30 – Accoglienza e apertura spazi
Benvenuto ai partecipanti
ore 12.30 – visita guidata all’azienda
ore 13.00 – degustazione olio nuovo e non solo
ore 13.30 – Pranzo: olio nuovo e prodotti dell’orto
ore 17.00 – Momento conclusivo
ore 18.30 – Saluto collettivo e chiusura

Evento per raccolta fondiScopri qui il menù
Costo pranzo 45 €
Per info e prenotazioni +39 320 3573338 / +39 328 4162859

AULA CANNIZZARO – UNIME

18.00 – 19.30 | IL CIBO SPAZIO D’INCONTRO
TRA FAKE E REALTÀ: L’INFORMAZIONE CIBO PER LA MENTE!

No good morning No good night, documentario di Matteo Arrigo

Viviamo in un’epoca in cui le notizie viaggiano velocissime, ma la verità fatica a emergere. Il cibo non nutre solo il corpo, ma anche la mente: e proprio come per il cibo, anche l’informazione ha bisogno di essere selezionata, curata, riconosciuta nella sua qualità. Questo evento nasce per riflettere sul ruolo dell’informazione, tra manipolazioni, silenzi, propaganda e verità scomode.

Nel corso dell’incontro verrà proiettato il documentario
No good morning No good night, di Matteo Arrigo

Sarà un viaggio dentro il cuore di realtà marginalizzate e spesso dimenticate. Un’opera che scuote e invita ad aprire gli occhi su ciò che spesso i media non raccontano.

Intervengono:
Barbara Floridia – Presidente Commissione Parlamentare Vigilanza RAI
Matteo Arrigo – videomaker
Marco Centorrino – prof. di sociologia della comunicazione UNIME
Nino Mostaccio – Slow Food Messina

Modera Alice Sagona – giornalista

A seguire Aperitivo Agricolo con l’Orto Sociale Urbano della città di Messina: cibo genuino, coltivato localmente, preparato con ingredienti di stagione. Un momento conviviale per continuare il dialogo in modo informale, tra cultura contadina e cultura dell’informazione.
Organizza Ass. Demetra Sikelia

UN EVENTO PROMOSSO E PATROCINATO DA
IN COLLABORAZIONE CON: